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CliMas.it - Il Risparmio sui consumi e la Sicurezza degli Impianti di Riscaldamento Autonomi

La diffusione del riscaldamento autonomo, ha portato nelle famiglie un confort maggiore rispetto al riscaldamento centralizzato, ma anche maggiori consumi.
L'utilizzo della caldaia murale è spesso sconosciuta all'utente, il quale si limita a eseguire le scarne indicazioni dell'installatore e del manuale d'uso.
Ne risulta uno spreco di energia e una carenza di sicurezza con rischio di incidenti dovuti a scarza informazione.
Possiamo affermare che si può ottenere un risparmio consistente già con la conduzione corretta dell'impianto di riscalamento.
Condurre un impianto non vuol dire solo accendere e spegnere una caldaia secondo le nostre esigneze ma comporta una conoscenza più vasta del problema per ottenere la riduzione degli sprechi.
Per prima cosa se non abbiamo le valvole termostatiche sul radiatore dobbiamo il nostro impianto deve essere dotato almeno di un Cronotermostato Modulante.
Il Cronotermostato Modulante è un elemento indispensabile per il risparmio energetico, in quato serve ad azionare automaticamente la caldaia in funzione della temperatura impostata ed in modo oggettivo, non secondo la nostra impressine momentanea.
Il Cronotermostato, per essere efficace, deve essere installato seguenti indicazioni:
  • altezza dal pavimento di circa 1,5 m;

  • lontano da fonti di calore o fredde;

  • almeno a 50 cm da angoli, mobili o sporgenze che impedicano la circolazione dell'aria;

  • deve essere collocato in una posizione centrale per rilevare la temperatura media dell'appartamento.

Una volta in possesso del cronotermostato funzionanete dovremmo armarci di un pò di pazienza , di un buon termometro e di uno spago abbastanza lungo.
Si procede così al bilanciamento dell'impianto di risaldamento.
Per prima cosa dovremmo regolare a temperatura della caldaia (tramite l'apposito comando), in maniera tale che l'acqua di riscaldamento alimenti i radiatori ad una temperatura non inferiore ai 60/70°C per impianti ad alta temperatura (gli impianti a bassa temperatura sono generalmente gli impianti a pavimento), ed il cronotermostato a non più di 20°C.

Procediamo quindi con il bilanciamento dell'impianto.
Se misuriamo la temperatura delle varie stanze dell'appartamento noteremo una grossa differenza tra una stanza e l'altra che dovra essere eliminata.
Per misurare la temperatura di una stanza poniamo il termometro al centro della stanza ma non appoggiato ad oggetti o scaffali; la soluzione migliore consiste nell'appenderlo ad un lampadario legato con lo spago per circa mezzora.
Tutti i corpi scaldanti sono provvisti di "Detentori" i quali sono regolabili tramite manopola. Per eseguire la regolazione è sufficiente ruotare la manopola riducendo quindi il flusso d'acqua calda all'interno del radiatore.
La regolazione della temperatura, é una manovra che comporta dei tempi lunghissimi e delle regolazioni molto piccole, pertanto occorre iniziare riducendo solamente la temperatura delle stanze che eccedono i 20°C consueti, ruotando la manopola di 1/2 giro per volta. Attenzione!! ad ogni regolazione dovremo far passare circa un giorno intero prima di verificare quale effetto abbiamo ottenuto e quindi controllare nuovamente la temperatura. Pertanto per avere la corretta regolazione di una stanza, potremo impiegare anche tre o quattro giorni. Alla fine del nostro lavoro, avremo la temperatura dell'appartamento correttamente bilanciata e rispondente alle regolazioni che effettueremo sul nostro oramai familiare termostato ambiente. A questo punto potremo dichiararci parzialmente soddisfatti perchè stiamo per porre scacco matto allo spreco di combustibile.

NB:Un impianto dotato di valvole termostatiche effettua automaticamente la suddetta operazione

Come avrete notato, la nostra strategia di guerra allo spreco non ha necessitato sin qui di alcuna rinuncia al riscaldamento.

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